Quattrocento righe tutte in circolo

 

È stallo sulla prescrizione, con da un lato Luigi Di Maio che vuol tenerla nel ddl anticorruzione e dall’altro la minaccia della Lega di non votare il disegno di legge, ora al vaglio delle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera, se non sarà modificata la norma. “Sul testo dell’anticorruzione siamo vicini a trovare un’intesa, non credo ci siano così grandi distanze, ma sulla norma sulla prescrizione siamo lontani”, dice il leghista Igor Iezzi parlando della riunione tenutasi tra M5s e Carroccio. “Saranno Salvini e Di Maio a sciogliere i nodi, ma noi – aggiunge il deputato del partito di via Bellerio, autore di alcuni emendamenti che se approvati modificherebbero nella sostanza il testo del ddl – non possiamo permettere che una riforma così importante venga fatta in due righe. Sui principi siamo concordi, ma non sullo strumento che si è deciso di scegliere”, ovvero un emendamento.

Ora in Commissione si discuterà sull’ammissibilità o meno degli emendamenti. “Ma – conclude Iezzi – il tema della prescrizione deve essere risolto, altrimenti per noi è un problema votare in Commissione il testo sull’Anticorruzione”. Iezzi riferisce che il ministro della Giustizia Bonafede ha ribadito la posizione del Movimento 5 stelle e l’intenzione di non arretrare sulla prescrizione. Concetto sottolineato questa mattina anche dal leader pentastellato Luigi Di Maio che, a Radio Radicale, ha assicurato che la prescrizione non verrà stralciata dal disegno di legge “Spazzacorrotti”. E ha aggiunto: “Basta con l’impunità dei furbetti del quartierino che si salvavano grazie alla prescrizione”.